Oggi esiste un’ottima padronanza dell’anatomia cerebrale sia nella fase diagnostica che quella chirurgica.
È una tecnica che ci consente di raggiungere le arterie del cervello e del midollo spinale tramite l’inserimento attraverso l’arteria femorale della gamba di piccoli cateteri.
Oggi esiste un’ottima padronanza dell’anatomia cerebrale sia nella fase diagnostica che quella chirurgica.
La awake surgery consente la massima resezione possibile del tessuto patologico con il rispetto delle aree funzionali Migliora pertanto la prognosi e l’outcome del paziente, e si ripercuote positivamente sulla qualità di vita del paziente. Per ottenere una resezione estesa e sicura il neurochirurgo richiede di avere sempre un feedback costante, affidabile, accurato, immediato dello status funziona…
Negli interventi di neurochirurgia, ormai almeno da dieci anni, si è assistito all’introduzione sempre più frequente e sempre più diffusa,della competenza professionale del neurofisiologo clinico…
L’attuale tecnologia informatica ci consente di ottenere in modo estremamente dinamico informazioni sull’anatomia strutturale di ciascun individuo.
La fluorescenza intraoperatoria viene utilizzata per la visualizzazione del tessuto neoplastico durante l’intervento chirurgico.
La Risonanza Magnetica funzionale (fMRI) è una tecnica di imaging biomedico non-invasiva che fornisce una mappa delle aree cerebrali funzionalmente eloquenti.
La Carmustina è un agente alchilante. Agisce rallentando o bloccando la crescita delle cellule tumorali.
Si tratta di un intervento neurochirurgico, detto comunemente bypass, dove si crea un anastomosi tra due arterie al fine di migliorare la circolazione arteriosa cerebrale nei casi in cui essa sia insufficiente.